I malloreddos

Certamente ciascuno di voi ha già gustato i malloreddos sardi in più di un’occasione. Quasi certamente erano conditi con ragù di maiale e pecorino. Ma vi siete mai chiesti come si fanno e se fosse possibile prepararli in casa? Nella vostra casa? Oggi vi diamo la possibilità di provarci, mettendovi a disposizione la ricetta e un mini video esplicativo. Buon lavoro, ma soprattutto buon appetito.

I malloreddos di Panelentu

500 gr di semola; Sale q.b.; Acqua tiepida q.b.

Procedimento: Impastare la semola con il sale e aggiungere l’acqua poco per volta fino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo e non eccessivamente elastico. Su un piano formare, con un po’ di pasta, dei serpenti lunghi 30 o 40 centimetri. Iniziando da un bordo, pizzicare con indice e pollice l’estremità per ottenere delle palline di circa mezzo centimetro. Ottenute alcune di queste, premere su di esse con il pollice facendole rotolare in avanti su un piano liscio o rigato. Si otterrà così il primo malloreddo, continuare così fino al termine della pasta. Sono ottimi al ragù di maiale.

*Suggerimenti: Prima di procedere alla realizzazione dei malloreddos è bene preparare un vassoio con della semola nel quale andranno via via i malloreddos pronti. Si trovano in commercio dei piccoli supporti in legno rigati o quadrettati sui quali si può far scivolare il malloreddo in fase di realizzazione, così da ottenere delle sporgenze sulla pasta. Può essere utile allo scopo anche un vetro 30×30 centimetri con una texture. In questo caso assicuratevi che i bordi siano protetti o rifiniti per evitare spiacevoli tagli. Un qualsiasi vetraio sarà in grado di fornirvi quanto indicato.